Il Lions Club di Assisi e “INDUSTRIA 4.0”

Il Lions Club di Assisi e “INDUSTRIA 4.0”

Sabato 29 aprile, presso la sala della Conciliazione del comune di Assisi, cortesemente messa a disposizione dall’amministrazione comunale, peraltro rappresentata dal Sindaco Stefania Proietti, dalla Presidente del Consiglio Donatella Casciarri e dell’assessore Simone Pettirossi,  si è tenuto il meeting del Lions Club Assisi:  Quarta rivoluzione industriale, impatto di “industria 4.0” in ambito economico / sociale e dell’etica del lavoro. Ha aperto la serata la Presidente del Lions Paola Bastianini, che ha voluto ringraziare il socio Flaminio Flavi officers e quindi organizzatore dell’incontro, nonché gli illustri relatori che hanno voluto portare il loro contributo: Dott. Antonio Alunni V.Pres. Confindustria Umbria; Prof. Sergio Sacchi docente di Macroeconomia Unipg; Dott. Simone Casucci psicologo del lavoro Miur; inoltre ha sottolineato il forte significato dell’approfondimento di questo tema che interessa sempre più un quadro sociale/ produttivo  in forte evoluzione. La paura dei cambiamenti nel mondo del lavoro, dell’industria,  necessità di momenti divulgativi forti sul significato dei cambiamenti per poter governare il futuro.

Flaminio Flavi ha sottolineato come la nuova rivoluzione industriale, si sta preannunciando già oggi attraverso un combinato di tecnologie che danno sempre di più  origine a modifiche fortemente impattanti non solo dei processi, comunicativi eproduttivi ma, anche sotto ilprofilo sociologico,  delle proprie abitudini, sensazioni cognitive, competenze, attitudini, modalità di approccio alla vita. Il Dott. Alunni, anche Presidente del Polo Aerospaziale dell’Umbria (Umbria Aerospace Cluster)  afferma che “industria 4.0” e cioè trasformazione digitale di processi produttivi, avrà un impatto non solo sull’industria stessa ma anche sul mondo intero. Il cambiamento nei meccanismi produttivi con introduzione di tecnologia fortemente complessa richiederà la forte presenza di   capitale umano preparato e responsabilizzato, che non sempre  risulta di facile individuazione. Occorre una società  maggiormente adeguata al cambiamento, che sappia, sin da ora, bene indirizzare i giovani che si stanno preparando al futuro,  e dare indicazione sulle scelte da fare e formare personale capace e responsabile. Ogni  cambiamento deve essere vissuto con un approccio positivo e con là volontà di conoscerlo e quindi guidarlo. Il Prof. Sacchi, criticamente si domanda se veramente avremo a breve un pa-drone? Quale sarà il  rapporto con il lavoro e la fatica? Esoscheletro, robot automi quasi umani, quale è il lato positivo? La fatica grossa la faranno sempre di più le macchine!!!…ma ciò comporterà espulsione dai processi produttivi di molte persone, non solo dalle fasi produttive pesanti ma anche nei colletti bianchi. Disoccupazione tecnologica. I settori più esposti alla tecnologia  e quindi con effetti disoccupazionale sono le agenzie di viaggio, le assicurazioni, analisti finanziari ( siti che erogano consulenze) produttori e distributori di minuterie metalliche (stampanti 3D), giornalismo (algoritmi che nel futuro scriveranno notizie. Il Dott. Casucci psicologo, affronta la questione del cambiamento sotto il profilo degli effetti sulla psicologia umana e, di conseguenza sui cambiamaneti abitudinali derivanti dalla riorganizzazione  mentale della realtà. Con l’applicazione di processi produttivi digitali un effetto positivo è quello della semplificazione delle logistiche aziendali interne ed esterne  con conseguentemente minore fatica nel lavoro. Il lavoratore industria 4.0 deve essere esperto di flussi, conduttore di sistemi, gestore di cicli lavorativi, media user.

Moreno Massucci – addetto stampa Lions Club Assisi