LIONS DI ASSISI: NUOVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

LIONS DI ASSISI: NUOVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Venerdì 20 gennaio 2017 presso l’hotel Windsor Savoia di Assisi, nel quadro delle attività Lionistiche della Presidente Laura Bastianini, si è tenuto il meeting del Lions Club di Assisi: “Una epidemia moderna :nuovi disturbi del comportamento   alimentare”, organizzato dall’Officer dott. Francesco Borgognoni, che ha visto la presenza come relatrice della dott.ssa Laura dalla Ragione,  psicologa e psichiatra   responsabile centro DCA palazzo Francisci di Todi e centro DAI  città della Pieve. Questo primo meeting dell’anno 2017 ha voluto affrontare una tematica patologica  particolarmente impegnativa che interessa tante persone ma soprattutto i giovani e, di conseguenza, le famiglie. L’incidenza dei Disturbi del comportamento alimentare è notevolmente aumentata negli ultimi anni; la maggior parte delle persone identifica l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating-BED) e i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati  come patologie che si verificano per lo più nelle giovani donne. Tuttavia, accanto all’età di esordio che si sta ulteriormente abbassando, alimentarsi in modo disordinato è oggi sempre più diffuso nei maschi e in ogni fascia di età, insieme all’insorgenza di nuove entità nosologiche come l’ortoressia e la bigoressia (dismorfia muscolare).
L’ Anoressia Nervosa è un Disturbo dell’Alimentazione caratterizzato da: Restrizione dell’apporto energetico relativo al bisogno, che induce un significativo basso peso relativamente all’età, sesso, evoluzione dello sviluppo e salute fisica. Un significativo basso peso è definito come un peso minore del minimo normale o, per i bambini e gli adolescenti, minore del minimo atteso. Intensa paura di aumentare di peso o d’ingrassare, o comportamento persistente che interferisce con l’aumento di peso, nonostante un peso significativamente basso. Anomalia nel modo in cui è percepito il peso e la forma del proprio corpo; inappropriata influenza del peso e della forma del corpo sulla propria autostima, o persistente perdita della capacità di valutare la gravità della attuale perdita di peso.

Un soggetto anoressico presenta un peso sotto l’85% di quello previsto in base all’età ed alla altezza e/o l’indice di massa corporea inferiore a 17,5.
L’ortoressia nervosa è caratterizzata dall’ossessione patologica per il cibo biologicamente puro, che porta ad importanti restrizioni dietetiche. I pazienti ortoressici escludono dalla loro dieta gli alimenti che ritengono essere impuri in quanto contengono erbicidi, pesticidi o sostanze artificiali e manifestano una eccessiva preoccupazione sui materiali e le tecniche utilizzate per l’elaborazione del cibo.
Questa ossessione porta alla perdita delle relazioni sociali e ad insoddisfazioni affettive che, a loro volta, favoriscono la preoccupazione per il cibo. All’esordio il soggetto desidera migliorare il suo stato di salute, trattare una patologia o perdere peso, alla fine la dieta diventa la parte più importante della sua vita.
Oltre alla malnutrizione determinata dalla carenza di nutrienti essenziali, il disagio soggettivo e l’isolamento sociale possono comportare conseguenze di rilevanza clinica. Sviluppare un corpo sano e armonioso attraverso specifici allenamenti ed una corretta alimentazione è senza dubbio una buona prospettiva.
Tuttavia, è emerso che alcuni body builder sono spinti dal bisogno di una figura irraggiungibile; un numero crescente di giovani uomini si sentono insoddisfatti del loro aspetto. La natura di questo malcontento non risiede nel desiderio di un corpo più longilineo, come avviene più spesso nelle donne, bensì in un aspetto più grande e muscoloso. Tale patologia viene definita bigoressia (o dismorfia muscolare), I pazienti nonostante fossero molto muscolosi, erano convinti di apparire esili e deboli. Questi soggetti soffrono di disturbi compulsivi che comportano estenuanti ed incontrollati allenamenti in palestra, sprecano quantità eccessive di denaro per integratori inefficaci, si alimentano in modo inadeguato e spesso abusano di sostanze dopanti, rifiutano inviti sociali, evitano situazioni in cui il loro corpo è esposto ad altri, indossano abiti pesanti anche in estate e rifiutano di essere visti in spiaggia. La preoccupazione per l’inadeguatezza delle dimensioni del corpo o della muscolatura provoca disagio clinicamente significativo e menomazioni sociali, professionali e della sfera affettiva. Le terapie adottate si basano principalmente sul togliere l’ossessione del dimagrire, del corpo perfetto, cercando di eliminare quel disturbo di consapevolezza del proprio stato fisico correlata a modificazioni cerebrali, il cervello diventa “cieco” tanto da non percepire l’effettiva fisicità e lo stato di magrezza in cui si versa. La  cura dura circa due anni è  di fatto  basata sulla componente psicologica oltreche organica. Sono patologie dalle quali non si puo guarire da soli ma occorre una seria terapia medica ed una diagnosi precoce.